Mario Màsala

Silanus. 1935 - 2015
Dae pius de trint’annos a cust’ala
so deo puru ’e su palcu in disputa.
Chimbant’annos de vida juto a pala
custa sa veridade est assoluta
e fato gara ’ona o gara mala
totucantu dipendet dae sa muta
e finas da su collega chi mi agato
ma de su tempus contu no nde fato.

Silanese anche lui come Mura, nasce nel 1935. Esordisce sul palco del suo paese natale a 16 anni, nel 1951 con i poeti Cicciu Piga, Andria Ninniri e Remundu Piras. Proprio il mostro sacro di Villanova Montaleone è stato lo scopritore e il valorizzatore di Mario Masala quando lo consigliava sempre come giovane promessa e sicuro talento. Da questo ottimo biglietto da visita è partita la carriera di Masala che, oltre le piazze della Sardegna, ha girato l’Italia, l’Europa e gli altri continenti, invitato a cantare dai tanti sardi in giro per il mondo. Poeta di vena naturale, componeva le ottave velocemente senza mai cadere in errore nel rispetto dell’endecasillabo. Màsala è stato uno dei poeti più amati e più richiesti sui palchi della Sardegna, oltre a essere una delle figure fondamentali dell’intera storia delle gare poetiche per l’inconfondibile stile, l’eleganza del verso e la sua naturale simpatia. Muore a Silanus nel 2015 all’età di 80 anni. ©Domus de Janas Editore

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