Silanese anche lui come Mura, nasce nel 1935. Esordisce sul palco del suo paese natale a 16 anni, nel 1951 con i poeti Cicciu Piga, Andria Ninniri e Remundu Piras. Proprio il mostro sacro di Villanova Montaleone è stato lo scopritore e il valorizzatore di Mario Masala quando lo consigliava sempre come giovane promessa e sicuro talento. Da questo ottimo biglietto da visita è partita la carriera di Masala che, oltre le piazze della Sardegna, ha girato l’Italia, l’Europa e gli altri continenti, invitato a cantare dai tanti sardi in giro per il mondo. Poeta di vena naturale, componeva le ottave velocemente senza mai cadere in errore nel rispetto dell’endecasillabo. Màsala è stato uno dei poeti più amati e più richiesti sui palchi della Sardegna, oltre a essere una delle figure fondamentali dell’intera storia delle gare poetiche per l’inconfondibile stile, l’eleganza del verso e la sua naturale simpatia. Muore a Silanus nel 2015 all’età di 80 anni. ©Domus de Janas Editore