Nasce a Neoneli nel 1913, anche lui come tutti i suoi coetanei fu danneggiato dal divieto delle gare poetiche decretato dalle autorità fasciste ed ecclesiastiche. Il suo esordio ufficiale fu rimandato al dopoguerra a San Vero Milis, il 23 e 24 aprile per la festa di San Giorgio con Peppe Sozu, Juanninu Fadda e Pitzente Presti. Per oltre 35 anni è stato uno dei più noti poeti estemporanei sui palchi delle feste di piazza, in disputa con improvvisatori del calibro di Tucone, Sassu, Piras, i fratelli Piredda, Sozu, Seu, Zizi, Pazzola, Masala e Mura. Ha fatto in tempo anche a cantare con Antoni Cubeddu e Maria Farina. Uomo saggio e di buona cultura, prediligeva i temi storici nei quali sfoggiava le sue buone letture. Ha svolto un ruolo fondamentale, insieme a Juanninu Fadda, per la diffusione della poesia improvvisata logudorese nella Sardegna meridionale. È scomparso nel 2002 a 89 anni. ©Domus de Janas Editore